Italian Lives (ITA.LI) è un’indagine longitudinale quanti-qualitativa realizzata dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, nell’ambito del progetto dei Dipartimenti di Eccellenza (legge 11 dicembre 2016, n. 232). L’indagine coinvolge i membri di circa 5.000 famiglie di età superiore ai 16 anni, selezionati in oltre 250 comuni italiani attraverso un innovativo sistema di campionamento probabilistico a tre stadi sviluppato in collaborazione con Istat. La sua realizzazione è finalizzata alla costruzione e al continuo aggiornamento di una banca dati dinamica sul mutamento sociale in Italia, che offra dati di alta qualità ai ricercatori che operano in più campi disciplinari. I dati archiviati sono armonizzati con quelli delle principali indagini svolte in ambito internazionale, al fine di renderli fruibili ad una vasta platea di esperti interessati alla ricerca comparativa cross-nazionale.
L’indagine quantitativa, avviata nel 2019, si sviluppa nel tempo in più ondate di rilevazione a cadenza regolare. Questa si concentra sul mutamento sociale intergenerazionale e raccoglie un ampio insieme di informazioni di tipo retrospettivo sui membri delle famiglie coinvolte. Viene ricostruito il corso di vita di tutti i partecipanti dai 16 anni in su, dal momento della nascita a quello dell’intervista, in relazione alla mobilità geografica o residenziale, all’educazione, alla carriera lavorativa, alla costituzione di matrimoni o convivenze, alla nascita o adozione di figli. Lo studio diacronico di queste particolari aree della vita quotidiana consente di analizzare in modo approfondito tematiche di rilievo come i fenomeni migratori e la loro evoluzione, i percorsi scolastici, il mutamento della struttura occupazionale, l’andamento nel tempo dei flussi di mobilità, l’evoluzione delle forme di convivenza familiare e della nuzialità. Si tratta di temi di primaria importanza, che possono essere studiati congiuntamente a livello aggregato e individuale. Inoltre, ogni intervista raccoglie informazioni aggiuntive sulle percezioni e le abitudini dei soggetti e delle famiglie coinvolte rispetto a temi generali di interesse strategico, quali la salute, la qualità della vita, le risorse, i debiti e i sostegni familiari, l’accesso ad Internet e la partecipazione politica. Grazie all’opportunità di seguire nel tempo le famiglie e gli individui, l’indagine crea i presupposti necessari per l’analisi dei fenomeni di mutamento sociale da una prospettiva interpretativa di tipo causale.
Responsabile: Mario Lucchini.
Gruppo di ricerca: Gianluca Argentin, Federico Denti, Giovanna De Santis, Vito Di Santo, Tiziano Gerosa, Carlotta Piazzoni, Maurizio Pisati, Chiara Respi, Egidio Riva, Emanuela Maria Sala, Domingo Scisci, Marco Terraneo.
L’indagine qualitativa si propone di raccogliere nuovi dati per l’analisi delle odierne esperienze di vita giovanili: i vissuti lavorativi, le relazioni amicali e di intimità, i rapporti familiari e intergenerazionali, i problemi abitativi, il modo in cui si vive il tempo libero e, più in generale, le strategie di agency. I corsi di vita delle giovani italiane e dei giovani italiani sono connotati da una crescente perdita di linearità e da una nuova frammentazione. Le tappe verso l’adultità, i cosiddetti marcatori di passaggio, non sono più necessariamente sequenziali, e la loro reversibilità non è più esclusa. Questa condizione arriva talvolta a mettere in discussione la natura stessa della gioventù come fase sociale di preparazione alla vita adulta. Come conseguenza, le esperienze di vita qui e ora tendono a contare più dei progetti a medio e lungo termine. Le diseguaglianze sotto il profilo delle risorse e delle opportunità disponibili crescono di importanza, e si intrecciano con le molte differenze di cui il mondo giovanile è portatore. L’indagine vede la partecipazione di un gruppo di donne e uomini, di età compresa tra i 23 e i 29 anni, con diversi percorsi scolastici e universitari, lavorativi e familiari, in più ondate di interviste svolte a cadenza regolare. I partecipanti sono estratti dal campione dell’indagine quantitativa seguendo criteri sviluppati ad hoc dal gruppo di ricerca e vengono selezionati per le interviste su base volontaria. Parallelamente a questa attività, vengono condotte in tre università del Nord, del Centro e del Sud Italia tre serie di dialogical workshops intorno alle esperienze giovanili con studentesse e studenti all’ultimo anno dei corsi di laurea triennale sia di area umanistica/sociale sia in ambito scientifico.
Responsabile: Carmen Leccardi.
Gruppo di ricerca: Ilenya Camozzi, Daniela Cherubini, Maria Grazia Gambardella, Barbara Grüning, Sveva Maria Magaraggia, Susi Anny Veloso Resende, Arianna Rubi Mainardi, Stefania Voli.